Beati ambrosiani


Mons. Luigi Biraghi e don Luigi Monza
proclamati Beati nel Duomo di Milano il 30 aprile 2006

Per la prima volta nella storia del nostro Duomo viene celebrata la proclamazione di due nuovi Beati, proprio presso la Chiesa locale dove sono nati, sono vissuti, hanno operato e sono stati conosciuti ed appressati per la loro vita cristiana esemplare. Cerchiamo di conoscere questi due sacerdoti ambrosiani.

Luigi Biraghi nasce a Vignate (Milano) il 2 novembre 1801, da una famiglia di lavoratori agricoli, di profonda fede cristiana. Intorno al 1903 la famiglia si trasferisce nella vicina Cernusco sul Naviglio, dove Luigi trascorre la sua fanciullezza. All'età di 11 anni viene accolto nel seminario di Castello sopra Lecco, per poi passare nei seminari di Monza e di Milano. Ordinato sacerdote il 28 maggio 1925, viene destinato all'insegnamento nel seminario di S. Pietro martire a Seveso e di Monza fino al 1833, quando ottiene l'ufficio di direttore spirituale del seminario maggiore di Milano. Lasciato tale incarico dopo la rivoluzione del 1848, l'arcivescovo Romilli lo vuole ancora nel seminario teologico quale professore di dogmatica e suo assistente nelle visite pastorali. Resterà a servizio di ben quattro arcivescovi di Milano (Gaetano Gaisruck, Bartolomeo Carlo Romilli, Paolo Angelo Ballerini ed il suo vicario Carlo Caccia Dominioni e Luigi Nazari di Calabiana). Nel 1855 viene nominato Dottore della Biblioteca Ambrosiana. In questi anni, accanto all'attività dello studio, svolge una vasta attività socio-assistenziale e missionaria, sostenendo la fondazione dell'Istituto Missioni Estere di Milano. Il suo zelo per la cristianizzazione della società del suo tempo si manifesta in particolare con l'apertura a Cernusco, nel 1838, del primo collegio per le ragazze affidato alla giovane Marina Videmari, che diverrà cofondatrice delle Suore Marcelline, da lui pensato in modo del tutto nuovo per l'epoca. Muore a Milano l'11 agosto 1879.

Luigi Monza nasce a Cislago (Varese) il 22 giugno 1898 da una famiglia di contadini. Ordinato sacerdote nel 1925, fu destinato quale coadiutore presso l'oratorio maschile della parrocchia di Vedano Olona, dove visse con passione il suo ministero. Accusato ingiustamente dai fascisti di aver organizzato un attentato al podestà locale, viene incarcerato a Varese insieme al parroco, subendo il carcere prima di essere assolto. Trasferito presso il Santuario della Madonna dei Miracoli in Saronno, nel 1936, fu poi inviato nella parrocchia di San Giovanni a Lecco. Parroco sempre disponibile e vicino ai poveri, ai malati, negli anni della seconda guerra mondiale fondò l'Istituto secolare delle Piccole Apostole della Carità, una comunità di persone consacrate che scelgono di vivere nel mondo portando dentro la società la carità dei primi cristiani. Dopo un iniziale periodo di ricerca su come concretizzare questo ideale, don Luigi e le Piccole Apostole diedero vita all'Associazione "La Nostra Famiglia", che da allora si prende cura dei bambini disabili, con il fine di educarli con le migliori tecniche medico-scientifico-pedagogiche perché possano inserirsi nella società al meglio delle loro possibilità. Oggi le Piccole Apostole operano nell'ambito dell'associazione "La Nostra Famiglia" e, individualmente, nel mondo operaio, nella scuola, negli ospedali, nel sindacato, negli uffici, nella politica e nelle più svariate professioni. Muore il 29 settembre 1954.